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Al Vespa Raduno di Lizzano, sui colli cesenati, un po' di obnubilamento sensoriale mi ha fatto dimenticare gli accordi di alcuni pezzi, mi sono saltate due corde, mi sono perso più volte durante la scaletta e ho spesso avuto la sensazione che suonassimo cinque concerti diversi. Risultato? Gli astanti hanno mostrato di gradire ed i ragazzi dell'organizzazione sono parsi sinceramente molto contenti. Tra l'altro, a pensarci bene, ci sono stati bei momenti: la solita gag sulle varie versioni di Stringi le viti, la Sofi spinta dalla mamma (!) a cantare il Camaleonte, Pappi che ha tirato fuori la Vespa gialla, ferma dall'ultima glaciazione, ecc. ecc. Ma c'è una cosa che ha accomunato queste due giornate: in entrambi i casi, dal pubblico è giunta una richiesta precisa, a Marameo da un bimbo che avrà avuto a malapena tre anni e al Vespa Raduno da un amante delle bevande ricavate dalla fermentazione del luppolo. Qual'è stata la richiesta? Tre parole che ogni tanto è salutare riportare alla mente: Rock And Roll. E l'hanno chiesto a noi, pensa te.
Come diceva quel tale: hey hey my my...
RispondiEliminaBon, mi rendo conto che non vi ascolto live da una vita. Mi mancano i pezzi nuovi, le "solite gag", la Sofi sul palco. Che faccio, vengo io giù o venite voi a fare un tour parigino?
PS: "io e Marlo nel Nordest" meritava come minimo un cortometraggio.
Concordo sul PS
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