mercoledì 26 dicembre 2012

Happy ending

Solitamente non riesco a ricordare i sogni che faccio, ma di recente ne ho fatto uno che mi rimane tuttora impresso nella memoria. E' così: praticamente mi trovo al Mataluna (storico pub de La Rossetta, ad un tiro di schioppo da Alfonsine) in una serata invernale (anzi, proprio il giorno del solstizio d'inverno) e davanti a me sul palco ci sono il sindaco Molinari col berretto da Babbo Natale e Marlo (un po' brillo) intenti a cantare 4 marzo 1943 di Dalla. A lato del palco, un tavolo ospita Radio NK; mi fermo dal sig.Savini per chiedergli "Ma come ho fatto ad arrivare a questo?" indi mi dirigo verso il palco e mi unisco ai due che lo occupano per macellare indegnamente la canzone.
Bene, facciamo finta che non sia stato un sogno e partiamo dal principio.
Con cadenza biennale i Jean Fabry organizzano al Mataluna il Raduno Universale Raschiatori Di Barili, serata votata al disimpegno e al cazzeggio più o meno organizzato; orbene, con l'anno bisesto ormai agli sgoccioli si è riusciti in extremis a piazzare l'ennesimo raduno nel giorno della fine del mondo (leggenda metropolitana molto popolare negli ultimi tempi) e ci si è fatti provare pronti (?) all'appuntamento, denominato Cul De Sac dal nostro grafico/webmaster/fotografo Gnelez.
Com'è andata? Diciamo tra la catastrofe e il trionfo (come al solito). Va detto che per tutta la serata abbiamo avuto il supporto del maestro Guberti al sax, presenza fondamentale e collante nei momenti più difficili. C'è stato modo di effettuare il primo e unico mini-tour di Bisesto, album che qualcuno ha definito "necessario". Poi si è passati ad una sorta di Linguaza 3.0, dove abbiamo dato il meglio / peggio di noi stessi eseguendo quattro brani originali in dialetto romagnolo copiati poi da artisti internazionali tuttora impuniti (per non fare nomi: R.E.M., Nirvana, Radiohead e i meno conosciuti Nerves, grazie al contributo del sig.Ragazzini).
Dato l'approssimarsi delle elezioni politiche abbiamo dato grande spazio alle primarie per Molinari Sindaco e Presidente, il quale ha convinto i presenti con un discorso programmatico schietto e combattivo ed è stato eletto all'unanimità. Il futuro presidente si è esibito per la folla, cantando tra le altre Jingle Bells Campanèla e una versione strepitosa de La balilla di Gaber. Per restare in tema ci siamo cimentati nella classica Ho visto un re, vecchio desiderio infine realizzato con risultati non indecenti. Avvicinandosi a fondo del barile è arrivato il momento della jam, con gradito ospite Lelo al flauto traverso in Parallelo e nella nuova Cul de sac. Visto il periodo natalizio non potevamo esimerci (ehm, forse sì) dalla cover di Caravan of love con tanto di ritornello bis invocato dai fans (tra i quali l'esimio prof.Cantalupi, sempre presente nelle occasioni che contano). Alla fine, dopo svariati "classici" Jean Fabry ho richiesto personalmente l'ultima canzone: E la balena, pezzo simbolo di questo anno bizzarro e meraviglioso. Che altro dire? Nel post-concerto Mirko (il Nostromo), parlando della mia acciaccata salute colpita dai malanni di stagione ha cercato di convincermi che il raffreddore non è contagioso. Lelo ha chiesto per la prossima volta di esibirci in giacca e cravatta: promettendo che prima o poi sarà accontentato, ringrazio lui e gli altri due padroni di casa Andrea e Elisa. Quest'ultima è rimasta stupita dalla mancanza in scaletta de I pappi dei pioppi, ma mi sento ragionevolmente di poter affermare che il Mataluna avrà la possibilità di vedere ancora svolazzare dei pappi in un prossimo futuro, fine del mondo permettendo.

martedì 18 dicembre 2012

Cul de sac

Mondo, non ci hai lasciato scelta. Ci hai sfidato, ci hai provocato, ci hai costretto a reagire. E noi, dal fondo del nostro barile, risponderemo come si conviene. Aspetta solo un paio di giorni e vedrai.

venerdì 14 dicembre 2012

This is the end

Lo ammetto, tutta questa storia della fine del mondo mi era parsa una immane baggianata. Mea culpa. E' tutto vero, invece. Ecco nella foto la prova inconfutabile: il Gabibbo stamattina a Russi (RA).

mercoledì 12 dicembre 2012

12.12.12

Ecco i 12 album del 2012 che ho ascoltato di più (ordine alfabetico):

Alt-J - An awesome wave
Fiona Apple - The idler wheel is wiser than the driver of the screw and whipping cords will serve you more than ropes will ever do
Diaframma - Niente di serio
Dinosaur Jr - I bet on sky
Dirty Projectors - Swing lo magellan
Bob Mould - Silver age
PiL - This is PiL
Quakers - Quakers
Patti Smith - Banga
The Monochrome Set - Platinum coils
Neil Young - Americana / Psychedelic pill
Massimo Zamboni - 30 anni di ortodossia

Ed eccone altri 12:

Damon Albarn - Dr.Dee
David Byrne + St.Vincent - Love this giant
Neneh Cherry & The Thing - The cherry thing
Django Django - Django Django
Bob Dylan - Tempest
Egyptian Hip Hop - Good don't work
Offlaga Disco Pax - Gioco di società
Malka Spigel - Every day is like the first day
Sharon Van Etten - Tramp
Scott Walker - Bish Bosch
Wire - Black sessions
XX - Coexist

E altri 12 (poi basta):

Blur - Under the westway / The puritan
Graham Coxon - A + E
Dum Dum Girls - End of daze
Edda - Odio i vivi
Grand Duchy - Let the people speak
Il Lungo Addio - Cesenatico
Il Pan Del Diavolo - Piombo, polvere e carbone
LCD Soundsystem - Shut up and play the hits [DVD]
Manzoni - Cucina povera
Mission Of Burma - Unsound
The Pogues - In Paris
Pussy Riot - Kill the sexist!