venerdì 29 marzo 2013
No, tu no
Lo sapevo ma non mi volevo rassegnare. L'avrei voluto vedere ancora una volta, intento a biascicare qualche verità incomprensibile, ma non c'è stato niente da fare: Jannacci non c'è più. L'ho conosciuto da bambino grazie a mio padre e mi ha accompagnato fino a qui (ed oltre), con l'atteggiamento di chi ha capito tutto ma tanto è inutile. Roba da ridere e piangere insieme. Mi ci è voluto un po' ma negli ultimi anni ho capito quanto era grande, di una grandezza sana, positiva, assoluta. Una cosa mi consola: Vincenzina, Giovanni telegrafista, il dritto, il palo della banda dell'ortica, Veronica e tutti gli altri sono ancora tra noi e ci resteranno per sempre. Ciao.
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