lunedì 26 luglio 2010

Meteopatia


E così è passata anche l'afa. Tutti a dire che caldo che caldo oddio muoio, immemori del fatto che in inverno saremo tutti lì con che freddo che freddo oddio muoio, come se non avessimo niente di meglio da fare. Nel campo davanti a casa mia nè balle tradizionali nè rotoballe: hanno portato via il grano e tanti saluti! Forse lo vanno ad imballare all'estero, che costa meno la mano d'opera e non ci sono i sindacati tra i coglioni. E mentre la mezza estate se ne va ogni anno più velocemente, nella mia testa vagano le solite domande senza risposta. Per esempio: quanta gente EFFETTIVAMENTE c'era al primo concerto dei Sex Pistols a Manchester? C'è chi (David Nolan) ci ha scritto un libro, questo: I Swear I Was There: The Gig That Changed The World. Io lo consiglio a tutti, anche se ovviamente non l'ho letto (è una prassi molto comune). Mai come in questo momento è necessario avere dei punti di riferimento mitici ai quali aggrapparsi, dato che la cosiddetta realtà non è poi che sia quel gran che, diciamocelo. Quindi, ecco: andare al punto zero dell'ultimo movimento situazionista su grande scala (anche se niente nasce dal nulla, e ogni cosa deriva da un'altra e bla e bla e bla) può essere stimolante per chi ha un po' il cervello un po' ossidato, come me. E difatti vedrò di procurarmelo presto, dato che il punk mentale sta ricaricando le pile in vista della rentrée e non voglio farmi trovare impreparato come al solito.

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