giovedì 1 luglio 2021

Quello che non c'è non si rompe

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultima domenica di giugno 2021. Una piazza romagnola vuota sotto il ciocco del sole. Quelli del service hanno avuto istruzioni sbagliate e si trovano NELL'ALTRA PIAZZA, sempre sotto il ciocco del sole. Chiarito l'equivoco, montano l'impianto nella prima piazza e inizio a fare due suoni. Esce uno dalla chiesa e dice "C'è la messa" e noi diciamo "Dobbiamo fare i suoni" e lui dice "C'è la messa" e noi smettiamo di fare i suoni. A questo punto, col mio bel cappellino arancione in testa, vado a vedere a che punto siamo con la parata. La parata parte, io satellito per un po' poi torno in piazza ad aspettarla, perchè la parata si concluderà con la canzoncina che ho scritto due anni fa per il Festival Della Curiosità di Russi (RA). Sono pronto. Fa sempre più caldo. Ecco che arrivano. Anzi, no. La Sabrina di NewTimeTV dice "Sono andati in là" e volge lo sguardo in là. Passa in moto il tipo della messa e ci fa segno che ora possiamo fare tutto il casino che vogliamo. La parata non arriva. La intravedo in fondo a una via ma loro svicolano e vanno da un'altra parte. Quando cominciano le allucinazioni arriva finalmente la parata e si sparge nella piazza sotto il ciocco del sole. Gli sbidonatori si posizionano dietro di me e riattaccano a sbidonare. Arriva anche Cima. Attacchiamo il pezzo. Quando tocca agli sbidonatori non prendono il nostro ritmo. Facciamo lostesso il pezzo, viene bene ugualmente. Vado a casa cotto.

foto Stefano Tedioli

Nel pomeriggio c'è Wikipoz, il talk show di Roberto Pozzi. Io faccio la spalla con la chitarra. C'è poca gente perchè sono tutti al mare. Ci divertiamo comunque e ho modo di vedere facce che non vedevo da un po'. Siccome c'è anche Savini che presenta il libro sul liscio, suono persino Simpatia di Raoul Casadei.

Di questa strana giornata mi porto a casa una frase che Pozzi ha sentito dire dal suo meccanico: quello che non c'è non si rompe. E' un aforisma attribuito ad Henry Ford, uno che comunque con le macchine qualcosina c'entrava. La bellezza di questa affermazione mi stordisce e vado a casa cotto e contento.

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