lunedì 15 febbraio 2021

It's Black Country out there

Ultimamente non ho più tanta voglia di scrivere sul blog, forse perchè ho trovato delle altre terapie (tipo fare dei solitari o guardare il basket in tv), questa però bisogna che la scriva: ho fatto un sogno strano, cioè più strano degli altri e forse non era neanche proprio un sogno ma insomma va beh ci siamo capiti stop. Insomma, c'è questo gruppo, nel senso di ensemble musicale, dal nome Black country, New Road. Sono un mucchio di inglesi (sette) e fanno una musica che ha tutta l'apparenza del post-rock anni novanta (Slint, Tortoise) con una spruzzata di klezmer. Già questo sembra abbastanza assurdo, ma c'è di più: il cantante (pardon: la voce) è un incrocio fra Scott Walker/Nick Cave e io ci sento anche un filo di David Thomas (guarda un po'), la bassista è la figlia di Karl Hyde degli Underworld (che non vuole dire niente ma qualcosa significa), la tastierista usa un synth Korg alla-vecchi-tempi, c'è spazio per violino, sax free, chitarre distorte e batteria molto geometrica e, invece di essere pallosi, son bravi e trascinanti (almeno per i miei gusti, ovviamente). La cosa più sconvolgente, però è un'altra: sono GIOVANI. E non solo sono giovani, ma si presentano anche abbastanza poco ribelli e dall'aspetto ordinario. Questo sogno mi ha fatto uno strano effetto distopico: è come se i vari piani spazio-temporali si fossero mischiati e fosse normale, giusto e importante che dei ragazzi nel pieno della loro gioventù si dedicassero ad esperienze come queste. Sarebbe bello.

Black Country, New Road - For the first time (Ninja Tune, 2021)

2 commenti:

  1. Vedi cosa succede a leggere Blow Up prima di andare a letto! E poteva andarti peggio, avresti potuto sognare Gigi D'Alessio. Ciao.

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    1. Pensa che il numero di febbraio è ancora lì intonso!

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