sabato 30 dicembre 2017

3310














Tempo è che tu guardi oltre una vecchia pila di libri (Yoda)

Il mio telefono cellulare non è il "mitico" 3310 della Nokia ma siamo lì: non fa foto, non va su internet, solo telefonate e sms. Poi dice che ti danno dello snob! Te la sei cercata, va là. Il fatto è che gli smartphone mi fanno paura, altro che snob. Forse dovrei fare lo sforzo di comprarmene uno e usarlo il meno possibile ma al momento non sarei in grado. Mi farei risucchiare anch'io dai social e le miei nevrosi aumenterebbero in maniera esponenziale. Ricordo bene che una quindicina d'anni fa, ai tempi del web 1.0, ero sempre attaccato al pc per la posta, gli scaricamenti selvaggi, le ricerche fini a se stesse. La vecchiaia mi ha poi condotto ad un rincoglionimento precoce e ho smesso di tentare di stare al passo coi tempi, per manifesta incapacità. Oh, intendiamoci: non è solo la vecchia storia della volpe e l'uva. Più mi guardo in giro e più mi convinco che questo mio blocco tecnologico possa essere stato un colpo di fortuna: magari questa società iperconnessa è solo una moda passeggera e tra non molto i nodi verranno al pettine e ci sarà un riequilibrio. A parte i problemi dovuti alla dipendenza, la cosa che mi turba di più è la scomparsa dei tempi morti: la buona vecchia noia, il vuoto da cui si sprigionava l'immaginazione capace di cambiare il mondo. Sarò anche solo un nostalgico, per carità: però avverto in lontananza qualche scricchiolio, una "perturbazione nella forza", un senso di indigestione più o meno latente. Gli Jedi avranno anche fatto il loro corso, ma per non soccombere al Lato Oscuro l'unica speranza è la Resistenza. O un commento su WhatsApp ci seppellirà.

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