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L'estate 2011 è andata. L'autunno ci accoglie con una sorpresa: il superamento della velocità della luce da parte di un branco di
neutrini indisciplinati. Nella tomba di Einstein (ammesso che sia defunto e non in giro con Elvis) c'è qualche segnale di nervosismo. Staremo a vedere. Intanto comincio a tirar giù una bella lista di priorità per un eventuale viaggio nel tempo, non si mai. Per esmpio, un concerto degli Husker Du circa 1985 non sarebbe male. A proposito di gruppi non più fra noi, pare proprio che i R.E.M. abbiano staccato la spina. L'emozione potrebbe farmi dire più boiate del normale, ma basta pensarci un attimo e in effetti la cosa ci sta tutta. Quello che dovevano fare l'han fatto e, a voler essere maligni, forse pure troppo: se si fossero sciolti negli anni novanta non ci sarebbe stato niente di male. Però mi sarei perso qualche altro bel pezzo e dei bei concerti, in particolare l'ultimo a Bologna. Non riuscirò a sentirli eseguire Driver 8, in sei volte che li ho visti nisba. La memoria torna a quel 1991 in cui da culto più o meno sotterraneo diventarono patrimonio dell'umanità, con la canzone del mandolino sparata a tutto volume dalle autoradio più improbabili. Sempre in quell'anno, fecero il botto pure i Nirvana e il panorama musicale mutò: sembrava quasi di aver vinto la guerra. Poi è andata come è andata e si giunge alla calma piatta di oggi, dove la Retromania ha il sopravvento. Neutrini permettendo.
Guarda se ti avanza un biglietto neutrinico per gli husker du che te lo prendo io (posso pagare in lire del 1985?)
RispondiEliminaOvviamente!
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