giovedì 15 settembre 2011

La rentrée del 1911



« Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. »
(Antoine-Laurent de Lavoisier)

Bisogna saper aspettare e le rotoballe arrivano. Tra l'altro questa lunga-estate-calda ha generato un senso di straniamento. In che mese siamo? Beh, insomma, considerato che tra poco si torna a scuola e che la città di Russi (RA) si sta popolando di giostre, direi che siamo in settembre. La chiamano Fira Di Sett Dulur, si svolge da SEMPRE e tutta la comunità è coinvolta (e sconvolta): è prevista persino una esibizione dei Jean Fabry, che dopo un paio di date Capra & Cavoli sono tornati in pista. Nonostante la crisi. Il governo italiano ha approvato l'ennesima manovra finanziaria (sulla quale ogni commento potrebbe risultare sgradevole) e noialtri cercheremo di dare il nostro modesto contributo. Come? E soprattutto, perchè? Questo non lo so, spero che Pappi e Marlo abbiano qualche idea. Tra l'altro si va consolidando la formazione in trio ultra-minimale e l'impatto è piuttosto punk, nel senso punk, proprio. Speriamo che la batteria elettronica non dia problemi e che il paesone Russi (notoriamente indietro di cent'anni) sia magnanimo.

2 commenti:

  1. In bocca al lupo!
    (Ma gli sciucarèn sono da voi o altrove? Non ricordo più).
    E poi, perché proprio sette dolori, e non sei o otto?

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  2. Gli sciucarèn sono prooooprio da noi, prima o poi ne porto uno sul palco (anche se magari qualcuno lo ha già fatto).
    Sulle questioni religiose, come al solito, mi astengo.

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