venerdì 1 luglio 2011

Solo una terapia

Serata da reduci per me e Pappi in quel di Carpi alla locale Festa PD, in occasione del concerto di Massimo Zamboni e Angela Baraldi. Che dire? Bello vedersi e contarsi fra il pubblico (mediamente più giovane del previsto), cantando a squarciagola canzoncine come "l'inno nazionale di Carpi" (parole di Zambo) Emilia paranoica e tutte le altre dell'epopea CCCP/CSI (ovviamente più i primi dei secondi). E' chiaro che la situazione non poteva risolversi solo in una allegra serata senza pensieri: il dibattito c'è stato, eccome. Intanto va detto con tutto l'affetto possibile che Zamboni non è un cantante, mentre la Baraldi sì. Brava Angela, non pesante e palesemente divertita nell'interpretare QUEL repertorio. Dal canto mio, il fantasma di Ferretti si è fatto vivo poco o nulla, anche perchè il paragone è impossibile. Poi, un po' meno drammaticità e un po' più di settantasette ci voleva, di questi tempi. Bel gruppo, con Simone Filippi degli Ust alla batteria, Erik Montanari alla seconda chitarra e quel mostro di Cristiano Roversi al basso. Su tutto rimane il senso di "famiglia", reso ancora più palpabile da moglie e figlia di Zambo al banchetto dei cd. Continuare a portare in giro questa roba è encomiabile, non è necessario gridare al sacrilegio o lanciare accuse di mercantilismo: mai come in questo caso è la storia, e non chi la racconta. E se ci scappa la lacrimuccia ce la asciugheremo.

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