sabato 18 novembre 2023
Linguàza (o giù di lì)
E così, l'occasione per una serata tutta in dialetto è veramente arrivata. Lo storico Gabbiano di Conselice (dove in gioventù Pappi e Marlo ballavano la gnù vueiv) ha riaperto i battenti post-alluvione nella giornata di San Martino in versione "osteria romagnola" e i Jean Fabry (con tanto di Giulio alle pelli e Gnelez al coaching motivazionale) si sono esibiti in una sorta di Linguàza (o giù di lì) rispolverando per l'occasione svariate versioni in vernacolo di brani angloamericani di chiara fama. Pubblico ai tavoli come in una sorta di Festa Dell'Unità fuori tempo massimo, palco diviso con Cico dét e bèl & Mary Grace, service a cura di Gianlorenzo dei Reverse e Dagmar, facce conosciute e non, applausi, sbigottimento, acustica da sala da ballo, Gramadora a sorpresa e sabadoni per finire. Pensiero conclusivo: questo è stato per la Romagna un anno particolare ed è stato importante stringersi attorno alle tradizioni ma purtroppo le rogne non si accaniscono solo nella terra di liscio e piadina: la mattina dopo i volontari conselicesi sono andati nella Toscana a sua volta flagellata dalle alluvioni a ricambiare l'aiuto ricevuto in primavera. E il discorso si potrebbe allargare alle mille criticità vicine e lontane, naturali e non. Teniamo botta, tutti quanti.
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