E' con rinnovato stupore che mi accingo a scrivere queste due righe riguardanti l'ennesima partecipazione dei Jean Fabry al Festival Delle Arti di Cervia. L'ONU e L'Unesco hanno dichiarato il 2015 Anno Internazionale Della Luce e l'Associazione Il Cerbero ha colto la palla al balzo battezzando l'evento cervese "E luce fu". Noi abbiamo portato Astromalestro, spettacolo che si proponeva di scoprire chi paga la bolletta della luce delle stelle. In assenza di Pappi, io Marlo e la Sofia ci siamo presentati (agghindati alla Victor Von Frankenstein / Gene Wilder) con una scaletta scientifico - astronomica che mescolava materiale "sperimentale" dei Jean Fabry, pezzi dei Capra & Cavoli adatti all'occasione e alcune cover in tema come Eclisse Twist di Mina e l'immancabile Selene di Modugno; proprio durante l'esecuzione di quest'ultima si sono aperte le cateratte del cielo e ci è stato chiesto di replicare il tutto la sera successiva (acquazzone escluso). Le due serate hanno visto susseguirsi un gran numero di momenti memorabili (non necessariamente in positivo) e vorrei elencarne qualcuno:
1) la "sigla" Astromalestro con avveniristica scenografia a base di candeline scintillanti;
2) la performance altamente artistica di "Radio amatore" con tanto di rasoio elettrico à la Sonic Youth;
3) Marlo travestito da Bianconiglio che zompava su e giù dal palco;
4) "A gramadora" e "Gli scariolanti" con Rosanna Emmi;
5) gli infiniti bis della seconda serata.
Questo è quanto.
martedì 30 giugno 2015
martedì 9 giugno 2015
Grazie
Pur essendo perfettamente consapevole che questo blog non lo legge (quasi) nessuno, sento il bisogno di lasciare una piccola traccia nel cyberspazio in occasione dell'uscita del mini-cd dei Capra & Cavoli "Fole e bestiole". I Jean Fabry, gruppo di cui mi onoro di far parte da più di vent'anni, sono impegnati nelle registrazioni di un album "tangibile" che documenti le loro avventure da eterni "alternativi" fai-da-te: prima o poi uscirà, saremo tutti contenti, eccetera eccetera. Nel frattempo però, a fronte della visibilità ottenuta dai Capra & Cavoli in questi ultimi tempi, abbiamo pensato di realizzare un piccolo cd autoprodotto che ospitasse alcune canzoncine a sfondo "animalesco" che fanno parte del nostro repertorio dal vivo. Di per sè è una piccola cosa, e noi siamo un piccolo branco di fortunati a cui piace ogni tanto fare i fenomeni, ma desidero ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno sostenuto e ci hanno voluto bene sino a qui. Questa famiglia "allargata" di bambini (giovani e vecchi) che ci segue con passione è una cosa molto rara e preziosa: faremo del nostro meglio per continuare a farne parte.
sabato 6 giugno 2015
L'andirivieni
Per la serie "chi semina, raccoglie" mi fa piacere rilevare che le canzoni di "Io sono un libro" si sono tolte qualche bella soddisfazione: alcune benemerite insegnanti di Russi e Bagnacavallo le hanno scelte per le famose feste di fine anno scolastico, che da sempre riservano grandi emozioni e grandi confusioni. Ho avuto la fortuna di assistere (anche dal bancone del mixer con l'ineffabile Maria Giulia, prima che un uragano tropicale ci costrigesse alla fuga) all'incredibile spettacolo di intere classi intente a cantare "Le lingue sono un mucchio" o "L'andirivieni" (in particolare quest'ultima) come se fossero tormentoni tipo "Azzurro" o "Io vagabondo", roba che se me lo avessero detto non ci avrei creduto mai al mondo. Poi c'è stato il più bel Marameo di sempre: l'ormai classico appuntamento per bambini di ogni età organizzato da Altr'e20 mi ha visto presente per tutto il weekend, tra campeggio notturno e robe musicali tipo un paio di comparsate come fonico dei poveri e il live dei Capra & Cavoli. In quest'ultima occasione abbiamo fatto outing rivelando l'imminente uscita del mini-cd "Fole e bestiole" (registrato al Dunastudio durante le tante sessioni degli ultimi tempi) e abbiamo salutato tutti sulle note di "Bella ciao", ancora una volta richiesta dal pubblico. Che dire?
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