Consueto appuntamento al Festival Delle Arti di Cervia grazie alla benevolenza dell'Associazione Il Cerbero. Stavolta, complice la contemporanea assenza di Pappi e Marlo, serata "sperimentale" con Marco Cavina e il suo mirabolante violino. Abbiamo rischiato un po' con la scaletta (cover + Jean Fabry / Capra & Cavoli) per adeguarci al tema della manifestazione ("I colori dell'erotismo, passione rabbia energia sentimento") e con una notevole faccia tosta siamo passati da Jannacci (Sfiorisci bel fiore) ai CCCP (Curami), non disdegnando Moroder (I feel love) e il folk d'oltremanica (The raggle taggle gypsy). I momenti salienti sono comunque stati i pezzi dei Capra & Cavoli con la Sofia, Love will tear us apart / As farèn bagaté da l'amor e Creep / Schiv (questi due brani eseguiti appunto sia in inglese che in romagnolo), una Mercatone orfana di Marlo ma pregna di emozione e Lontane autostrade deserte dedicata a Margherita Hack. Manco a dirlo,
anche stavolta le stelle ci hanno dato una mano.
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