Se mai dovessi sintetizzare la mia esperienza di concerti "rock" in un solo singolo evento, sceglierei sicuramente l'ultimo al quale ho assistito, i Radiohead a Firenze. Questo non tanto per il concerto in sè (peraltro molto bello) quanto per tutto il contorno, che esige oramai una quantità di passione troppo alta per le mie possibilità. Di live, piccoli o grandi, ne ho visti ormai parecchi e forse è giunto il momento di dedicarmi ad altro, evitando soprattutto eventi di tali dimensioni. Che senso ha comprare il biglietto dieci mesi prima? E stare in fila mezz'ora per una birra perdendosi l'inizio del concerto? E trovarsi pigiati come sardine a rimirare dei puntini laggiù in lontananza? E impiegare un'ora di cammino per lasciare il Prato delle cornacchie sotto i riflettori della Protezione Civile? Eccetera, eccetera. Il bello è che nonostante tutto mi sono persino divertito e ho avuto il mio bel momento singalong cantando a squarciagola "i lost myself, i lost myself, i lost myseeeeelf" che è l'equivalente mainstrindie di "io vagabondo che son io vagabondo che non sono altro". Comunque basta, dài. Molto meglio ascoltare in macchina l'ultimo dei Dinosaur Jr! O no?
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