domenica 29 aprile 2012

Bisesto (parte tre)

"E' una produzione o una pre-produzione?" mi chiede Ivano del Dunastudio, dove sono ripresi i lavori per Bisesto. "E' una produzione. Registriamo, poi mettiamo gratis sul sito e basta.", faccio io. Poi aggiungo: "Abbiamo tutti un lavoro e una famiglia ma il gruppo va avanti. Son tanti anni, ormai.". E lui dice una cosa che mi è rimasta impressa: "Per voi è un'identità.". Gli rispondo di getto: "Sì, ecco, bravo. Un'identità." e mi trovo di colpo catapultato nel mondo degli architetti che si realizzano solo quando curano l'orto o dei ragionieri col pallino del cicloturismo. E' l'unico modo ragionevole di spiegare il motivo per cui tre ultraquarantenni si sottopongono ad un tour de force di sei ore in studio di registrazione inseguendo l'impossibile, cioè il "buona la prima" che non arriva quasi mai. Incastrare i reciproci impegni con la fitta agenda dello studio sta diventando sempre più difficile, ma si tira dritto. Che vita è se non si ha un'identità?

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