venerdì 24 dicembre 2010
Hai voluto la bicicletta
E insomma, com'è, come non è, è uscito il nuovo lavoro (?) dei Jean Fabry, Le voilà le velò. E' stata la solita fatica bestia, più che altro il riuscire ad incastrare le ore passate al Dunastudio all'interno della cosiddetta vita reale. Però, come si dice abitualmente, ne è valsa la pena. Se quando ho cominciato a far finta di suonare mi avessero detto che sarei stato coinvolto in avventure come questa non ci avrei creduto. E' chiaro che il web ci ha messo un bello zampone: siamo uno dei triliardi di gruppi che pubblicano roba online, il nostro valore di mercato è prossimo all'attuale temperatura di Oslo (e mi son tenuto largo) ma chi se ne frega del mercato! Certo, la volpe e l'uva, eccetera, eccetera, però è comunque un risultato eccezionale per una famiglia disfunzionale come la nostra. Mal che vada sarà solo una terapia, solo una terapia...
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