venerdì 28 maggio 2010

Et voilà la catastrophe

Oh, è giunta finalmente l'ora di usare questo spazio per fare il punto della situazione IN TEMPO REALE. Wow. Bene, i Jean Fabry sono stati invitati dal Comitato Acqua Pubblica di Russi per una serata di sensibilizzazione sullo scottante tema della privatizzazione, appunto, dell'acqua. Nel comitato ci sono molte formazioni politiche e varie associazioni locali; abbiamo sposato la causa e abbiamo accettato, pretendendo in cambio una piadina e una bevuta. La nostra ingenua nobiltà d'animo (non abbiamo neanche dischi da vendere, lo dico per dovizia di particolari) non è stata però per il momento ricompensata da un filo di fortuna. Il batterista panchinaro (Giulio) ha una spalla a pezzi, la trasmissione di Radio Nk non ci sarà (senza particolari colpe da attribuire a chicchessìa, va detto), io sono senza voce perchè nei due giorni precedenti mi sono sgolato alle feste delle scuole materna ed elementare (l'esibizione dell'Orchestra Elementare è stata comunque assolutamente magnifica, almeno per me) e, dulcis in fundo, come da previsioni ampiamente annunciate, sta per abbattersi su questa zona della Romagna un tifone tropicale. Del resto, fare un concerto all'aperto sull'argomento Acqua un po' di rogna non poteva non tirarla. Con queste premesse, mi accingo ad arginare la catastrofe, conscio che questi sono i momenti che danno un senso all'esistenza. Intanto, sta piovendo col sole. (continua)

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