We can do anything. E' il nuovo album dei Violent Femmes. Che, detta così, chi se ne frega, no? Alt un pàs. Come, chi se ne frega? I Violent Femmes se ne stanno lassù nel mio firmamento personale dei gruppi fon-da-men-ta-li. Facile tirare in ballo Velvet Underground, Modern Lovers, Patti Smith: nonostante le influenze più o meno evidenti i Violent Femmes sono semplicemente i Violent Femmes. Il primo disco omonimo del 1983 è una immortale scheggia punk-blues-country-folk che dovrebbero insegnare a scuola, figlio dell'imberbe incoscienza e del puro genio: Blister in the sun, Add it up, Gone daddy gone, Kiss off e Good feeling sono inni senza tempo, e scusate l'enfasi. A me, però, quello che mi ha sconvolto è il secondo disco, Halloweed Ground. Qua succedono delle cose inaudite: filastrocche american gothic come Country death song, gospel sacrileghi come Jesus walking on the water e poi Black Girls. Dentro Black Girls c'è il mio big bang musicale (uno dei tanti, certo, ma forse il più istruttivo): la sezione strumentale con gli assoli degli Horns of dilemma che suonano qualsiasi cosa (dallo scacciapensieri ai pupazzi di gomma) mi ha fatto dire "lo voglio fare anch'io". Ecco. Nel corso degli anni i Violent Femmes non si sono più espressi ai livelli dei primi due dischi (l'ultimo non fa eccezione, anche se piazza qualche bel colpo qua e là) ma restano una salda istituzione: Gordon Gano e Brian Ritchie hanno litigato, si sono sputtanati e denunciati, hanno perso per strada Victor Delorenzo ma sono ancora in giro a diffondere il loro personale verbo. Vent'anni fa un gruppo italiano ebbe la faccia tosta di riuscire a farli suonare nel loro primo disco: erano gli Yo Yo Mundi di Acqui Terme. La faccenda mi incuriosì talmente che li andai a vedere dal vivo con Pappi (a Castel Bolognese!). Nel corso degli anni diventammo amici e ci aiutarono persino a pubblicare Rotoballe, il mini-cd dei Jean Fabry che si trova ancora su Ebay (e a casa mia).
Questa, in teoria, sarebbe un'altra storia ma, siccome nella mia testa ogni tanto mi piace unire i puntini e trovare un senso soprattutto dove un senso non c'è, non posso fare a meno di segnalare che in questo 2016 oltre ai Violent Femmes anche gli Yo Yo Mundi hanno pubblicato un nuovo disco. Mancano solo i Jean Fabry, ma se tutto va come deve andare non manca molto. Possiamo fare qualsiasi cosa.
venerdì 29 aprile 2016
Iscriviti a:
Post (Atom)