venerdì 23 settembre 2011

L'equinozio non guarda in faccia a nessuno

L'estate 2011 è andata. L'autunno ci accoglie con una sorpresa: il superamento della velocità della luce da parte di un branco di neutrini indisciplinati. Nella tomba di Einstein (ammesso che sia defunto e non in giro con Elvis) c'è qualche segnale di nervosismo. Staremo a vedere. Intanto comincio a tirar giù una bella lista di priorità per un eventuale viaggio nel tempo, non si mai. Per esmpio, un concerto degli Husker Du circa 1985 non sarebbe male. A proposito di gruppi non più fra noi, pare proprio che i R.E.M. abbiano staccato la spina. L'emozione potrebbe farmi dire più boiate del normale, ma basta pensarci un attimo e in effetti la cosa ci sta tutta. Quello che dovevano fare l'han fatto e, a voler essere maligni, forse pure troppo: se si fossero sciolti negli anni novanta non ci sarebbe stato niente di male. Però mi sarei perso qualche altro bel pezzo e dei bei concerti, in particolare l'ultimo a Bologna. Non riuscirò a sentirli eseguire Driver 8, in sei volte che li ho visti nisba. La memoria torna a quel 1991 in cui da culto più o meno sotterraneo diventarono patrimonio dell'umanità, con la canzone del mandolino sparata a tutto volume dalle autoradio più improbabili. Sempre in quell'anno, fecero il botto pure i Nirvana e il panorama musicale mutò: sembrava quasi di aver vinto la guerra. Poi è andata come è andata e si giunge alla calma piatta di oggi, dove la Retromania ha il sopravvento. Neutrini permettendo.

2 commenti:

  1. Guarda se ti avanza un biglietto neutrinico per gli husker du che te lo prendo io (posso pagare in lire del 1985?)

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