lunedì 15 ottobre 2012

La cacca del camaleonte


Weekend da rockstar per i Capra & Cavoli. Sabato in quel di Nonantola (MO) (dove andavo da giovane, in pellegrinaggio al Vox Club) per festeggiare la riapertura della biblioteca danneggiata dal terremoto di primavera. Inutile dire che ci siamo molto divertiti, Giancarlo della Fonoteca è stato il nostro fonico d'eccezione ed è intervenuto anche il sindaco Molinari, in gran spolvero in vista delle elezioni. Siamo usciti di scena (o per meglio dire, di strada) sulle note de La canzone del tritone bagnata da un bel temporale autunnale. Abbiamo anche avuto l'ardire di proseguire l'happening all'interno della biblioteca (sezione ragazzi) grazie alla gentilezza di Maria Pia. Il giorno dopo, tappa al Magazzino del sale di Cervia (RA) in occasione della chiusura della mostra del Festival delle arti 2012. Anche qui sono successe cose mirabolanti: intanto abbiamo usufruito di una amplificazione a dir poco "vintage", poi Guido ha cantato per noi Cenere d'amore e Matteo ha suonato la T + I e fatto i cori sul Tritone. C'è stato spazio anche per le richieste: I pappi dei pioppi e Rotoballe (per la dott.ssa Francesca). Infine, la Sofi ha posto agli astanti la domanda fatidica: "Di che colore è la cacca del camaleonte?". Risposte varie ed eventuali.

giovedì 4 ottobre 2012

I have a dream

Quando Marlo si è trovato sul palco e ha visto dinanzi a sè il lungo pratone dei giardini pubblici di Ravenna, non ha potuto esimersi dal pronunziare le fatidiche parole di MLK "I have a dream". Di sogno in effetti si trattava, dato che i Jean Fabry / Capra & Cavoli non si trovavano a Washington nel 1963, bensì nei pressi della giustamente rinomata Loggetta Lombardesca, A.D. Bisesto. Si trattava di partecipare alla manifestazione Bimba Mia Bimbo Mio, megaraduno di svariate associazioni organizzato dal Teatro Del Drago. Il gruppo al completo (compresi il Maestro Guberti e la Sofia) ha quindi intrattenuto gli astanti al ritmo di Pimpirulin e compagnia bella (compreso un conclusivo Circo Bidone che ha fatto drizzare le antenne a molti, risvegliando il ricordo della allegra compagnia circense di Francois & C.). Il Sindaco Molinari (prossimo al rientro nell'agone politico) ha addirittura violato la sacralità della scaletta lanciando una Stringi le viti di tanto in tanto imprevista ma comunque benvenuta. Che altro dire? Bella giornata, bella gente, bravi tutti e alla prossima.