venerdì 30 settembre 2011

Sembra ieri ma è solo martedì

Bella serata "in famiglia" al Mataluna (località Rossetta, Bagnacavallo, Ravenna) per celebrare la conseguita maggiore età di due Laura (tra cui una Pappi, figlia di cotanto padre). L'occasione ci ha consentito di eseguire la solita scaletta di classici (se mi si può passare il termine) con l'ausilio del sindaco Molinari, in grande spolvero e fornito di naso rosso di gommapiuma. Abbiamo anche avuto la fortuna di presenziare alla nascita della nuova gag di Marlo sulla birra delle scimmie ("la Guinness dei primati") e ci siamo cimentati nell'esecuzione di una orrenda cover di Forever young (Alphaville). Sul palco con noi anche Lelo (flauto traverso) e Christian Vistoli (cembalo) per Parallelo e Cento, cento. Ah, dimenticavo Marco Pappi al flauto dolce su Dove si nasconde il camaleonte. A proposito, pare che la bestia si sia nascosta a Parigi: mi sa che ci toccherà andarlo a recuperare e ne approfitteremo per riportare finalmente Jean Fabry a casa sua.

venerdì 23 settembre 2011

L'equinozio non guarda in faccia a nessuno

L'estate 2011 è andata. L'autunno ci accoglie con una sorpresa: il superamento della velocità della luce da parte di un branco di neutrini indisciplinati. Nella tomba di Einstein (ammesso che sia defunto e non in giro con Elvis) c'è qualche segnale di nervosismo. Staremo a vedere. Intanto comincio a tirar giù una bella lista di priorità per un eventuale viaggio nel tempo, non si mai. Per esmpio, un concerto degli Husker Du circa 1985 non sarebbe male. A proposito di gruppi non più fra noi, pare proprio che i R.E.M. abbiano staccato la spina. L'emozione potrebbe farmi dire più boiate del normale, ma basta pensarci un attimo e in effetti la cosa ci sta tutta. Quello che dovevano fare l'han fatto e, a voler essere maligni, forse pure troppo: se si fossero sciolti negli anni novanta non ci sarebbe stato niente di male. Però mi sarei perso qualche altro bel pezzo e dei bei concerti, in particolare l'ultimo a Bologna. Non riuscirò a sentirli eseguire Driver 8, in sei volte che li ho visti nisba. La memoria torna a quel 1991 in cui da culto più o meno sotterraneo diventarono patrimonio dell'umanità, con la canzone del mandolino sparata a tutto volume dalle autoradio più improbabili. Sempre in quell'anno, fecero il botto pure i Nirvana e il panorama musicale mutò: sembrava quasi di aver vinto la guerra. Poi è andata come è andata e si giunge alla calma piatta di oggi, dove la Retromania ha il sopravvento. Neutrini permettendo.

sabato 17 settembre 2011

Nel bel mezzo del zavaglio generale

Jean Fabry alla Fira? Dài, alla fine non è andata neanche male. Nonostante la crisi, ovviamente. Come spesso accade durante le nostre esibizioni, abbiamo fatto le prove per la volta successiva (più o meno ignota). La batteria elettronica va ancora messa a punto (non in tutti i pezzi ci sta, ahimè) ma se non altro abbiamo trovato un modo per gestire le "pause tecniche": un microfono anche a Pappi, che può così intrattenere amabilmente i convenuti parlando del più e del meno (più del meno e meno del più, credo, boh). Punti "forti" della serata: l'atteso (da me) intervento di Radio NK su Indrì d'zent énn, le versioni alternative (diciamo così) di Rotoballe e Punk mentale, la virata tecno presa da I pappi dei pioppi grazie al "batterista in scatola", la cover de Gli scariolanti e infine Zavaglio generale, eseguita dopo tanto tanto tanto tempo. Durante quest'ultimo pezzo ho potuto anche giocare con il synth, dopo aver prestato a Pappi la chitarra. Intanto Marlo andava di trombetta come non mai. A proposito di zavaglio, fra un brano e l'altro giungeva dalla piazza l'assordante musica di sottofondo alla tombola (Queen in primis), tanto per ricordare a tutti chi è che comanda.

giovedì 15 settembre 2011

La rentrée del 1911



« Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. »
(Antoine-Laurent de Lavoisier)

Bisogna saper aspettare e le rotoballe arrivano. Tra l'altro questa lunga-estate-calda ha generato un senso di straniamento. In che mese siamo? Beh, insomma, considerato che tra poco si torna a scuola e che la città di Russi (RA) si sta popolando di giostre, direi che siamo in settembre. La chiamano Fira Di Sett Dulur, si svolge da SEMPRE e tutta la comunità è coinvolta (e sconvolta): è prevista persino una esibizione dei Jean Fabry, che dopo un paio di date Capra & Cavoli sono tornati in pista. Nonostante la crisi. Il governo italiano ha approvato l'ennesima manovra finanziaria (sulla quale ogni commento potrebbe risultare sgradevole) e noialtri cercheremo di dare il nostro modesto contributo. Come? E soprattutto, perchè? Questo non lo so, spero che Pappi e Marlo abbiano qualche idea. Tra l'altro si va consolidando la formazione in trio ultra-minimale e l'impatto è piuttosto punk, nel senso punk, proprio. Speriamo che la batteria elettronica non dia problemi e che il paesone Russi (notoriamente indietro di cent'anni) sia magnanimo.